Danno renale persistente dopo danno renale acuto indotto da mezzo di contrasto
L'evoluzione temporale della funzione renale nei pazienti con danno renale acuto dopo somministrazione del mezzo di contrasto non è ben nota.
Uno studio osservazionale ha valutato l'incidenza, i fattori di rischio, e le implicazioni prognostiche del danno renale persistente nei pazienti con disfunzione renale preesistente da moderata a grave.
Nel periodo 2003-2008, 3.986 pazienti sono stati sottoposti ad angiografia coronarica presso un Centro di cura; 1.490 su 3.986 avevano una clearance della creatinina inferiore a 60 ml/min e sono stati arruolati nello studio.
Il danno renale dopo mezzo di contrasto è stato definito come un aumento assoluto maggiore o uguale a 0.5 mg/dl, rispetto alla creatinina sierica basale, entro 3 giorni dalla somministrazione del mezzo di contrasto ( Iodixanolo ).
Nei pazienti che hanno sviluppatoil danno da mezzo di contrasto, il danno renale persistente è stato definito come una relativa diminuzione della clearance della creatinina maggiore o uguale al 25%, rispetto al basale, a 3 mesi.
I pazienti la cui clearance della creatinina è ritornata ai valori basali ( o quasi ) sono stati classificati come pazienti con danno renale transitorio.
L'incidenza complessiva di danno renale da mezzo di contrasto è stata del 12.1% e il danno renale persistente si è verificato nel 18.6% dei pazienti con danno da mezzo di contrasto.
All’analisi di regressione di Cox, punteggio di rischio di nefropatia maggiore o uguale a 17, frazione di eiezione ventricolare sinistra minore o uguale al 30%, e un aumento della creatinina sierica maggiore o uguale a 1.5 volte, rispetto al basale, entro 5 giorni sono risultati essere fattori di rischio per danno renale persistente.
A 5 anni, l'incidenza di mortalità era significativamente più alta nei pazienti con danno renale persistente, rispetto ai pazienti con danno renale transitorio ( P=0.015 ) o a quelli senza danno da mezzo di contrasto ( P=0.0001 ).
Un andamento simile è stato osservato per l'endpoint combinato di mortalità, dialisi ed eventi cardiovascolari.
In conclusione, questi risultati indicano che il danno al rene da mezzi di contrasto non è sempre una creatininopatia transitoria, benigna, ma piuttosto una causa diretta di peggioramento della funzione renale.
Il verificarsi di danno renale da mezzo di contrasto può identificare i pazienti ad aumentato rischio di eventi cardiovascolari. ( Xagena2012 )
Maioli M et al, Circulation 2012; 125: 3099-3107
Nefro2012 Diagno2012
Indietro
Altri articoli
Idratazione profilattica per proteggere la funzionalità renale dal mezzo di contrasto iodato intravascolare nei pazienti ad alto rischio di nefropatia indotta da mezzo di contrasto
La soluzione salina intravascolare è raccomandata nelle linee guida della pratica clinica per prevenire la nefropatia indotta dal mezzo di...
Terapia per breve periodo con Rosuvastatina per la prevenzione di danno renale acuto indotto da mezzo di contrasto nei pazienti con diabete e nefropatia cronica
L’obiettivo di uno studio è stato quello di valutare la sicurezza e l'efficacia di Rosuvastatina ( Crestor ) per prevenire...
Acetilcisteina per la prevenzione degli esiti renali in pazienti con diabete mellito sottoposti ad angiografia coronarica e vascolare periferica: nefropatia indotta da mezzo di contrasto
Il diabete mellito rappresenta un fattore di rischio indipendente per il danno renale acuto indotto da mezzo di contrasto. Sono...
Prevenzione della nefropatia indotta da mezzo di contrasto con citrato di Na/K
La nefropatia indotta da mezzo di contrasto ( CIN ) è una complicanza frequente di molte procedure radiologiche che prevedono...
Studio REMEDIAL II: efficacia del RenalGuard System nei pazienti ad alto rischio per danno renale acuto indotto da mezzo di contrasto
Il RenalGuard System, che crea alta gittata urinaria e bilanciamento dei liquidi, potrebbe essere di aiuto nella prevenzione del danno...
Livelli pre-procedurali di glicemia e il rischio di danno renale indotto dal mezzo di contrasto nei pazienti che si devono sottoporre ad angiografia coronarica
Uno studio ha valutato se i livelli pre-procedurali di glicemia siano associati a danno renale acuto indotto dal mezzo di...
Angiografia coronarica: nella prevenzione della nefropatia indotta da mezzo di contrasto il Bicarbonato di sodio più soluzione salina isotonica non offre benefici aggiuntivi
C'è controversia riguardo alle misure di profilassi proposte per la prevenzione della nefropatia indotta da mezzo di contrasto ( CIN...
OptiMARK: un mezzo di contrasto per la risonanza magnetica per immagini
OptiMARK è una soluzione iniettabile contenente il principio attivo Gadoversetamide. È disponibile in una siringa preriempita e in un flaconcino...
Ecocardiografia: Optison, un mezzo di contrasto a microsfere
Optison è una sospensione iniettabile. È costituita da microsfere di albumina umana trattata termicamente contenenti il principio attivo Perflutreno gassoso.Optison...